Mountain GuideFrancesco Salvaterra

Autosoccorso in valanga

Nei primi 15 minuti dal travolgimento in valanga le probabilità di sopravvivenza sono mediamente del 90%, mentre nella mezz’ora successiva decadono repentinamente andando incontro alla morte per ipossia.

Considerando che 15 minuti è mediamente il tempo di intervento del soccorso organizzato (sempre che lo si allerti immediatamente) è evidente che l’AUTOSOCCORSO (quello che potete, e dovreste fare voi prima dell’arrivo del soccorso organizzato, sarà con buone probabilità quello che farà la differenza).

Per poter svolgere una ricerca in valanga efficace è essenziale esercitarsi con regolarità, in modo da metabolizzare una scaletta di procedure standard che potranno venirci incontro anche quando il coinvolgimento emotivo giocherà a nostro sfavore.

 

QUANDO: su richiesta.

DOVE: Da definirsi in base alle condizioni nivologiche: Passo Tremalzo, Valli Giudicarie, Madonna di Campiglio. Località Malga Ritorto (Patascoss), loc. Le Sole, ecc.

OBBIETTIVO DELLA GIORNATA: Strategie di ricerca in valanga con apparecchio ARTVA.

DURATA: Mezza giornata 9-13 oppure 13-17.

TARIFFA

  • 150€ a persona con 1 iscritto
  • 90€ a persona con 2 iscritti
  • 70€ a persona con 3 iscritti
  • 60€ a persona con 4 iscritti
  • 50€ a persona da 5 a 6 iscritti

 

ATTREZZATURA: Scarponi normali oppure da sci alpinismo (o snowbord), kit autosoccorso in valanga (Arva, pala e sonda) per chi non ha i propri verranno messi a disposizione senza sovraprezzo dalla guida (artva analogici a tre antenne).

 

ARGOMENTI TRATTATI

  • Infarinatura sulla prevenzione: come organizzare una gita, scelta dell’itinerario in base al bollettino valanghe, filtro 3×3.
  • comportamenti e procedure prima di iniziare l’escursione: cancelletto ARTVA
  • Gestione di una situazione di emergenza, scaletta da seguire: chiamata al 112, valutazione rischi residui, ricerca del primo segnale, ricerca sommaria, ricerca fine, sondaggio, scavo.
  • Prove di ricerca e disseppellimento in valanga.

ARTVA: Portarlo dietro (acceso) senza saperlo usare non è abbastanza.

Lo sci alpinismo e in generale l’escursionismo invernale sulla neve è un’attività con un altissimo numero di variabili. Questo perché la neve è una sostanza in continuo mutamento e interpretarlo è tutt’altro che facile. La giusta sensazione riportata da chi mastica neve tutti i giorni è questa: più conosci la nivologia e le valanghe e più dubbi e perplessità ti ritrovi.  Non esiste un trucco o una strategia per mettersi al sicuro da ogni rischio, ma ci sono delle semplici prassi e dei concetti che possono aiutare a prendere la fatidica decisione: “vado o non vado”. In linea di massima quindi, non ci dovrebbe mai confrontare con le valanghe ma semplicente evitarle.

Purtroppo questo non è sempre possibile. Sappiamo che in caso di seppellimento in valanga nei primi 15 minuti le probabilità si sopravvivenza sono molto alte, mentre per ipossia decadono della mezz’ora successiva. Nella migliore delle ipotesi il soccorso organizzato impiega 10/15 minuti ad arrivare quindi va da sè che l’autosoccorso sia l’arma migliore per salvare la vita ai nostri compagni.

L’autosoccorso è quello che potete (e dovreste) fare voi prima dell’arrivo dell’elicottero del 118, e sarà probabilmente quello che farà la differenza.

In questo breve corso/ripasso porteremo a casa sicuramente solo una piccola parte di quello che c’è da sapere, ma poche cose chiare sono quelle che possono venirci in aiuto.

 


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