Mountain GuideFrancesco Salvaterra

Alta montagna

L’alta montagna e l’alpinismo classico non sono attività per tutti: la soddisfazione che si prova nella fatica è qualcosa che rasenta il masochismo. Ci si alza di notte, facendo colazione mentre a valle il resto del mondo dorme come è giusto che sia, si esce dal rifugio alla luce delle pile frontali e passo dopo passo si sale verso la montagna. In breve l’alba colora e accende l’animo e i paesaggi, si raggiunge la neve e il ghiaccio e calzati i ramponi ci si lega in cordata. E’ la determinazione a vincere la fatica e l’affaticamento dato dall’aria sottile d’alta quota, la stessa che tornerà a farci visita nella vita di tutti i giorni. In vetta ci sarà il momento di stingersi ed emozionarsi, senza abbassare la guardia, saremo solo a metà strada, perché dalla cima non si va da nessuna parte se non di nuovo a valle.

Le classiche ascensioni sui colossi delle Alpi raggiunti per gli itinerari più logici, ideati dai grandi pionieri dell’800’ sanno regalare tutt’ora emozioni tra le più genuine e forti dell’andar per monti.

Di seguito troverete delle proposte per esplorare le montagne dove sono cresciuto, nel parco naturale Adamello-Brenta, ed altre sparse per le Alpi.  Sarà un piacere e una soddisfazione accompagnarvi sulla cima dei vostri sogni.

 

In verità si può dire che l’esterno di una montagna è cosa buona per l’interno di un uomo.

-George Wherry-

“Provai gioie troppo grandi per poterle descrivere, e dolori tali che non ho ardito parlarne. Con questi sensi nell’anima io dico: salite i monti, ma ricordate coraggio e vigore nulla contano senza la prudenza; ricordate che la negligenza di un solo istante può distruggere la felicità di una vita. Non fate nulla con fretta, guardate bene ad ogni passo, e fin dal principio pensate quale può essere la fine.”

-Edward Whymper-


Proposte Alta montagna

  • Cima Brenta 3150m

    La Cima Brenta è una delle grandi montagne delle Dolomiti di Brenta. Una vetta imponente e molto panoramica, complessa e relativamente poco frequentata.

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  • Cima d’Ambiez 3102m

    Posizione, estetica, eleganza delle linee e qualità della roccia ne fanno una delle cime più ambite del Brenta, non la più famosa ma una regina.

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  • Cima Presanella 3558m

    La cima più alta del Trentino, una montagna dai mille volti. Quale che sia l’alpinismo che amiate praticare questo picco ha pane per i vostri denti: dalla scenografica cresta E, ai morbidi pendii nevosi del versante adatto al trekking di Nardis, alla vertiginosa e fredda parete N al travagliato versante Himalayano della parete Est.

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  • Carè Alto

    Cresta Cerana, cresta sud-ovest, cresta sud-est e cresta nord (la via normale): le quattro linee che definiscono la montagna più bella del gruppo d'Adamello.

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  • Corno di Cavento -Galleria austriaca-

    Vetta imponente, posta in una posizione strategica tra il ghiacciaio della Lobbia e la vedretta di Lares. La sua triste storia è legata a doppio filo alle vicende storiche della prima guerra.

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  • Cima Busazza 3325m

    La Busazza è la seconda vetta per importanza del gruppo di Presanella, è una montagna grandiosa e imponente su ogni versante. Dal passo dei Segni nei pressi del Tonale al passo Cercen presenta una lunghissima e complessa cresta, a nord una parete verticale di 500m e a S un’infinta serie di speroni e orridi canali.

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  • Punta Attilio Calvi (3294m) Via degli Alpini

    La via degli Alpini è un percorso di guerra attrezzato dalle truppe italiane, che sfruttando una serie di cege e terrazzini opportunamente collegati fra di loro con scale, pioli, funi e fili di ferro permette il superamento del ripido versante NO

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  • Cima Tosa

    La cima Tosa, con i suoi 3173m è la vetta più alta delle Dolomiti di Brenta. La sommità di questa montagna è assolutamente adatta a chi soffre di vertigini, si tratta infatti di un grandioso altopiano quasi piatto e grande come almeno 5 o 6 campi da calcio affiancati.

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  • Cervino 4478m

    "Provai gioie troppo grandi per poterle descrivere, e dolori tali che non ho ardito parlarne. Con questi sensi nell'anima io dico: salite i monti, ma ricordate coraggio e vigore nulla contano senza la prudenza; ricordate che la negligenza di un solo istante può distruggere la felicità di una vita. Non fate nulla con fretta, guardate bene ad ogni passo, e fin dal principio pensate quale può essere la fine." Edward Whymper

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  • Ortles: traversata Hintergrat- normale o Minnigerode Rinne

    Guardando l'Ortles da Solda salta subito all'occhio la soluzione più elegante per salirlo, ossia traversare la montagna da sud a nord: salire la Hintergrat e scendere la normale.

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  • Gran Zebrù: via normale, Suldengrat o Langer Suldengrat

    Gran Zebrù: giù il nome mette un certo rispetto... Grande obbiettivo di alta montagna classica dove la situazione tipo è la progressione su magnifica e affilata cresta innevata.

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  • Monte Rosa: Cresta Signal e traversata dei Lyskamm

    Tre giorni per mettere le mani su due delle perle “difficili” del massiccio del Monte Rosa.

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  • Grandes Jorasses: traversata e sperone Walker.

    Una delle creste più belle e famose delle Alpi e la via n°1 del grande Riccardo Cassin.

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