Linee regali: sono una scelta di scalate che considero bellissime, indipendentemente dalla location, difficoltà, terreno e tipo di arrampicata. E’ la pagina dei sogni nel cassetto, delle grandi classiche che hanno fatto la storia dell’alpinismo ma anche delle ascensioni semisconosciute che aspettano palati fini in grado di gustarle. E’ da sempre il modo di fare la guida che preferisco, per farlo al meglio pianifico accuratamente ogni salita e cerco di essere sempre sul pezzo per offrire buone chances di successo e una gestione del rischio attenta.
Alcune di queste salite possono essere salite in tre, altre solo in due. Per quanto riguarda la tariffa solitamente si fa riferimento a quella ufficiale delle guide del posto.
Diciamocelo, mare e montagna sono due passioni che vanno spesso a braccetto, proprio a questo penso sia dovuto il successo e la fama di questo monolito.
DettagliL'ambiente selvaggio e spettacolare della valle di San Lucano merita veramente una visita per un appassionato di Dolomiti.
DettagliE’ la montagna più alta ed imponente di tutta la parte meridionale del gruppo dell’Adamello. Se Presanella e Adamello presentano una via normale tecnicamente facile non è così per il Carè Alto, infatti questa è una cima che richiede fatica e capacità alpinistiche per essere scalata, per qualsiasi versante.
DettagliLa Guglia del Brenta, uno dei pilastri più emblematici delle Dolomiti. Queste due combinazioni sono forse le più belle vie del Campanil Basso nell’ordine del loro grado.
DettagliSu questo muro grigio famoso in tutto il mondo al pari di El Capitain o del Cerro Torre l’arrampicata è unica nel suo genere: si naviga a vista e intuizione, seguendo la linea dei buchetti e dei minimi appigli in un mare grigio all’apparenza insuperabile.
DettagliIl Cerro Torre e sicuramente una delle montagne più belle al mondo e la via dei Ragni, per location, qualità di arrampicata e panorama non ha eguali ed è nei sogni di ogni ghiacciatore.
DettagliIl "Chaltèn" per i nativi Tehuelche: la montagna che fuma. In effetti quando si ha la fortuna di vederne la vetta non capita di rado di incontrare un lungo barbaglio bianco, un gioco del vento che ricorda la fumarola di un vulcano.
DettagliNon ricordo più quante volte ho salito questa via, per me la più bella della valle del Sarca. Devono piacervi le fessure e l’arrampicata atletica.
DettagliUna via d’altri tempi, aperta in giornata da due fuoriclasse. E’ una salita che non si vorrebbe finisse mai, una lunghissima serie di appigli stupendi, di buchi dove appoggiare i piedi e piccole tacche dove agguantarsi nel momento del bisogno.
DettagliSi tratta di un itinerario di cresta in alta montagna, uno dei più belli del gruppo dell’Adamello.
DettagliQuesta via è una vera avventura verticale, lunga, complessa ed estremamente varia. I tratti difficili non sono molti ma non è una salita per i delicati di stomaco in termini di qualità della roccia.
DettagliUna delle cose più belle di questa via è che segue il facile nel difficile, quindi grande logica e verticalità.
DettagliSono le due classiche della parete Nord, entrambe a modo loro hanno segnato una svolta nell'alpinismo Dolomitico.
DettagliUna scalata che non ha bisogno di grandi presentazioni, personalmente l’ho molto apprezzata, a questo link potete trovare un racconto della nostra salita.
DettagliNella storia dell'alpinismo, sono state definite 6 grandi pareti nord delle Alpi indicate estreme per difficoltà, altezza e severità: Cervino, Cima Grande di Lavaredo, Grandes Jorasses, Petit Dru, Pizzo Badile, Eiger.
DettagliBuscaini: "l'ascensione si può considerare come la più bella del genere nelle Dolomiti."
DettagliUna delle creste più famose del monte Bianco e delle Alpi. E' un'itinerario lunghissimo (quasi 1500m di sviluppo), al quale si aggiunge una discesa altrettanto seria e complessa.
DettagliAmbiente di alta montagna, panorami stupendi, la grande classica del versante meridionale della Presanella.
DettagliUne delle più importanti salite nel gruppo del Bianco, o per alcuni, la numero uno.
DettagliUna delle creste più belle e famose delle Alpi e la via n°1 del grande Riccardo Cassin.
DettagliGuardando l'Ortles da Solda salta subito all'occhio la soluzione più elegante per salirlo, ossia traversare la montagna da sud a nord: salire la Hintergrat e scendere la normale.
DettagliGran Zebrù: giù il nome mette un certo rispetto... Grande obbiettivo di alta montagna classica dove la situazione tipo è la progressione su magnifica e affilata cresta innevata.
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