Mountain GuideFrancesco Salvaterra

Corno delle Plozze (2600m), Sperone est.

Val Nambrone, Presanella.
300m (9L) VI- (V/A0) E2

Descrizione

U.Dell'Eva, P.Sacchi, F. Minessi 27/7/75

Prima solitaria: F.Salvaterra luglio 2015

Il corno delle Plozze è un'antecima del monte Giner, difficilmente identificabile dal fondovalle presenta un'interessante e compatto sperone sul versante nord/est.

Si tratta di un itinerario di cresta classico e di difficoltà discontinue, molto interessante e bello.

Nel complesso per qualità della roccia, varietà dell'arrampicata e accesso tutto sommato abbastanza agevole è una delle vie più ripetute della zona.

Accesso: Come per il rientro l'accesso non è lunghissimo ma è faticoso e non sempre facile da individuare. Dal parcheggio appena sotto il rifugio Cornisello seguire il sentiero 239 che passa dalla sottostante malga Plozze e attraversa il Sarca di Nambrone con un ponticello. Seguire il sentiero finché non inizia a scendere bruscamente. Abbandonarlo per proseguire a mezzacosta fin sotto un evidente canale erboso che sale ripido (alcuni ometti). Salirlo fino a raggiungere una sella erbosa, costeggiare le pareti (tracce di sentiero) e risalire le ripide pietraie fino in vista dello sperone più grande. Un omino alla base segna l'attacco, a circa 15 mt da terra vi è un chiodo segnato con cordino che si vede dopo pochi metri di scalata. Circa 1.30 ore.

Discesa: Dalla vetta scendere sul versante opposto disarrampicando (II°) alcuni ometti. Poi per percorso a libera interpretazione scendere verso malga Plozze oppure restare un po' più alti puntando al primo laghetto. Circa 1 ora scarsa.

Materiale: Buona parte delle soste sono segnalate con un chiodo e facilmente integrabili. Chiodati i tratti più difficili. Serie di friends al #3, nuts, martello e qualche chiodo.

(foto itinerario arch. Davide Ortolani, per gentile concessione)

 


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