Mountain GuideFrancesco Salvaterra

Cumbre

Marco cavalcando il compressore a un tiro dal fungo del Torre.

Fulvio Mariani ha recentemente deciso di condividere il suo film, Cumbre, con tutto il mondo, per aiutare a comprendere cosa era riuscito a realizzare Pedrini oltre trent’anni fa. Imperdibile.

Questa sera ho visto per intero il film Cumbre per la prima volta. Penso che sia il più bel film di alpinismo di sempre.

Mi ha lasciato spiazzato la semplicità e la poesia con cui offre uno spaccato reale della scalata Patagonica , come era e per certi versi è tuttora, un mix di attesa snervante e azione sfibrante. Un film fresco, spensierato, lontano dal paradosso della lotta con l’alpe. Si vede che Marco in questa ascensione era nel suo elemento, probabilmente stava vivendo quel momento della vita in cui puoi fare veramente di tutto, perché hai le capacità ma soprattutto la motivazione per farlo, era nel limbo, in uno stato di grazia. Rispetto al cast che muovono solitamente i film di questo genere, con decine di addetti ai lavori ed elicotteri, si vede che Cumbre è stato girato con un profilo molto più basso e anche per questo è venuto così bene. E la canzone di Lucia Mariani?! Stupenda.

Mi è già venuta già voglia di tornare a El Chaltèn!

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