Mountain GuideFrancesco Salvaterra
Giugno 2024: Con il Cai Eagle Team al Monte Bianco
E’ appena trascorsa una bella settimana con i giovani ragazzi del CAI Eagle Team.
Mi sono reso conto che per osmosi, solo standogli vicino, ho fatto il carico di motivazione ed entusiasmo. Spingere sull’arrampicata libera, alzare il targhet della via e fare qualche voletto, mi ci voleva proprio.
Gli altri tutor in questa edizione sono Luca Schiera, Pietro Picco e Alessandro Bau, tutta gente che conoscevo già e che stimo molto. Con i ragazzi mi sembra che ci sia stata una bella intesa, ci siamo divertiti imparando a vicenda qualcosa di nuovo.
Il meteo non è stato dei migliori e abbiamo ridimensionato i piani originali, più combattivi, a favore di salite un pò più brevi e gestibili anche senza l’alta pressione. Le temperature in forte rialzo e l’abbondante innevamento comunque non andavano d’accordo con salite su terreno misto in quota.
Con Marco e Matteo abbiamo salito Spettacolare a le Roy du Siam, Petit Capucin e Ave Cesar al Petit Clocher du Portalet.
Sui satelliti del Tacul ero stato altre volte ma mai a scalare una via così difficile di grado. Il secondo tiro ha un boulder di 7c+ durissimo, un vero rebus. Il primo è un 7b+ molto bello e probabilmente più semplice, il terzo un diedro molto tecnico non banale. L’ultimo 7c+ è spettacolare, una fessura su pannello leggermente strapiombante.
Il Petit Clocher merita la fama di mecca dell’arrampicata in fessura. Difficile trovare di meglio nell’arco alpino. Anche la location è molto bella così come l’atmosfera che si respira alla Cabane d’Orny, un vero rifugio di montagna, non come gli alberghi che ormai abbiamo in Dolomiti.
Facendoci rispettivamente il tifo a breve distanza, con Pietro, Luca, Lorenzo, Erica e Iris impegnati su Etad de choc, io e Marco abbiamo salito ben motivati Ave Cesar, pur lontani dalla on- singht.
I primi due tiri sono difficili ma onesti, l’ultimo 7c invece è un vero bastone. La parte sotto è faticosa perchè non ci stanno le mani, avere 5 friend verdi non è male. Sopra c’è un boulder duro, difficile da impostare e obbligatorio, Marco è stato bravissimo e ci ha piazzato due bei voli convinti.
Un posto dove tornare sicuramente.
