Mountain GuideFrancesco Salvaterra

La via delle Normali: Sulle tracce dei Pionieri

Una traversata lungo le grandi vie normali delle Dolomiti di Brenta

Durata: 4 giorni oppure più o meno a seconda della soluzione scelta.
Partenza: San Lorenzo in Banale
Arrivo: Madonna di Campiglio

Questa proposta inedita denominata “La via delle Normali” prevede una traversata lungo le più belle ed emblematiche vie normali che permettono di salire le cime principali nelle Dolomiti di Brenta. Se la universalmente conosciuta “via delle bocchette” è nata come un modo per permettere ai non alpinisti di stare in montagna senza necessariamente calcarne le vette, questa inedita “via delle Normali” offre l’opportunità agli alpinisti di seguire un percorso che permetta di inanellare tutte le principali cime del gruppo. Un vero e proprio viaggio sul filo dei 3000 metri.

Da inizio 2020 è in edicola una nuova guida delle Dolomiti di Brenta edita da Idea Montagna e redatta dalla guida Gianni Canale.  E’ un gran bel lavoro che giunge a coronamento del progetto di valorizzazione degli itinerari alpinistici attraverso cui sono state salite per la prima volta le principali cime del Brenta e delle Pale di San Martino. Questa guida può essere uno spunto per una riscoperta delle vie normali, sia come singole gite in giornata con un pernottamento al rifugio che immergendosi in montagna in una traversatata. Ve ne consiglio la lettura anche per i magnifici schizzi di Elio Orlandi.

Il percorso COMPLETO, così come è stato pensato sarebbe di 6 giorni salendo in quest’ordine: Cima d’Ambiez, Cima Tosa, Crozzon di Brenta, Campanile Alto, Torre di Brenta, Cima Brenta, Cima Falkner, Cima Grostè, Cima Pietra Grande e Vagliana. Quella che segue invece è una proposta più breve, un “compromesso” di 4 giorni lungo le salite principali. La traversata completa di 6 giorni descritta sulla guida “la via delle Normali” può essere anche divisa in due edizioni, ad esempio il Brenta meridionale a primavera e quello settentrionale in autunno.

G1 CIMA D’AMBIEZ Il primo giorno partiremo all’alba con la jeep-taxi che ci permetterà di risalire agevolmente la ripida  val d’Ambiez, per cominciare a camminare al rifugio Cacciatore.
In un paio d’ore a piedi si raggiunge l’attacco della cima d’Ambiez 3103, dove saliremo la normale da sud, una via di 2°-3° grado lunga circa 600m. Proseguiremo scendendo con molte brevi corde doppie rivolte verso N fino ad arrivare all’intaglio con la cima Tosa, denominato bocca d’Ambiez.
In breve calzati i ramponi e attraversata la piccola vedretta torneremo al rifugio Agostini pronto ad accoglierci per la prima notte.

G2 CIMA TOSA Tornati alla bocca d’Ambiez percorreremo la via MINGOTTI alla Cima Tosa 3173m, un logico itinerario lungo 700 che con passi fino al 2° grado e molta corda corta porta direttamente in cima alla vetta regina del gruppo. Qui la vista spazierà su tutto il gruppo e sulla vicina Presanella, al di là della val Rendena. Non di rado sarà necessario l’uso dei ramponi in alcuni tratti. La discesa sarà lungo la via del camino sul versante E, la classica via normale che con solo un paio di brevi calate sul ripido ci lascerà a breve distanza dal rifugio Tosa, dove potremo pranzare. Prosegiremo poi lungo il poco frequentato sentiero Spellini che con una vista meravigliosa sull’imponente parete est di cima Brenta Alta ci porterà alla bocchetta di Molveno e in breve al Rifugio Alimonta (2580m).

La sky-line della Brenta Alta, Campanil Basso, Alto, Torre di Brenta, dalla cima Tosa.

G3 CIMA BRENTA Abbassandoci leggermente di quota passando sotto i gemelli in direzione rifugio Brentei arriveremo all’attacco delle gengie della via normale da sud  alla Cima Brenta 3150m.
Si tratta di una via molto articolata, lunga ma con pochi passaggi impegnativi, sempre nell’ordine del 2°grado.  Dalla cima della Brenta la discesa più agevole è dalla normale da Est, arrivando alla Cengia Garbari lungo la famosissima via ferrata delle bocchette Alte. Lungo quest’ultima arriveremo alla bocca di Tuckett dove ci connetteremo al Sentiero Benini, un’altra classica ferrata che ci permetterà la via più breve per raggiungere la piana del Grostè. Pernottamento al rifugio Stoppani.

G4. PIETRA GRANDE E VAGLIANA La tappa più spettacolare, lunga e aerea sarà probabilmente quest’ultima, che prevede la traversata della cima Pietra Grande e Vagliana, due cime poco conosciute (perché abbastanza tecniche), poste al margine N del gruppo. Molta della progressione è a corda corta, con alcuni brevi tiri e alcune calate. Qui il link di una esaustiva relazione dell’itinerario.


Requisiti: Ovviamente è un percorso riservato ad alpinisti con esperienza e allenamento su questo tipo di terreno, dove più di grandi doti arrampicatorie serve allenamento a camminare e “piede da camoscio”. Il ritmo non sarà esagerato, così come i metri di dislivello al giorno, la cordata potrà essere da due o da tre (massimo due alpinisti e una guida).

Tariffe:

  • 340€/g con un alpinista
  • 220€/g con due alpinisti

Super Traverso

Alternativa al programma precedente, tappe molto lunghe e impegnative.

G1 Salita della cima d’Ambiez dalla normale a S e discesa dal versante N alla bocca d’Ambiez, salita della via Mingotti alla Tosa, traverso delle funamboliche creste e torrioni che portano in cima al remoto e mastodontico Crozzon di Brenta. Bivacco in cima nel mitico box in lamiera dedicato a Castiglioni. Il Crozzon è la cima di grosse dimensioni più remota e complessa del gruppo, un gigante posto a difesa della val Brenta che viene salito quasi solo da vie di 6° grado che salgono la parete E. La via normale è un itinerario avventuroso ed estremamente panoramico che percorre un lungo sistema di cenge e torrioni con molti passaggi esposti e tiri fino al 3° grado. La recente richiodatura a chiodi resinati ha semplificato non poco l’itinerario sia dal punto di vista dell’assicurazione che dell’orientamento ma rimane un percorso di serio impegno, anche in considerazione della lunghezza e della mancanza di vie di fuga.

G2 Ritorno alla Tosa e discesa dalla normale lungo i “caminetti a S”. Dopo una breve pausa al rif. Tosa proseguiremo fino alla bocca di Molveno lungo il sentiero Spellini. Salita pomeridiana alla Torre di Brenta per la normale da N, un itinerario su bella roccia fino al 2° grado con un passo di 3°, lungo 400m e poco frequentato. Pernottamento al rifugio Alimonta.

G3 Perdendo un po’ di quota ci porteremo all’attacco della castello di rocce che costituisce la parete sud della cima Brenta, che saliremo lungo le logiche cenge che un buon alpinista sa adocchiare anche nel bel mezzo del terreno ripido. Discesa dalla normale a E per proseguire lungo il sentiero Benini fino ai piedi della cima Grostè. Una rapida salita da S per scendere a N ci lascerà sull’altopiano del Grostè nei pressi del rifugio Stoppani.

G4 Traverso della Pietra Grande e cima Vagliana lungo la cresta dell’Oreste.


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