Mountain GuideFrancesco Salvaterra

Aguglia di Goloritzé o punta Carrodi.

Diciamocelo, mare e montagna sono due passioni che vanno spesso a braccetto, proprio a questo penso sia dovuto il successo e la fama di questo monolito.

La location è di una bellezza struggente, specie se si sfruttano le mezze stagioni e si parte al mattino presto o alla sera, quando in spiaggia la folla non c’è e sulla “montagna” ci sono solo le vostre mani.

Mariano di buon mattino, seguirà un bagnetto assieme agli altri e avanti con il selvaggio blu!

La normale è Easy Gymnopedie, una via tradizionale aperta da Lorenzo Nadali (come sue sono buona parte delle vie più belle dell’isola) negli anni 90′, che successivamente è stata spittata.

Personalmente penso sia stato un errore farlo, in ogni caso la via anche con i fix non è una passeggiata, ma la roccia è strepitosa e offre innumerevoli appigli nascosti.

Il passaggio più difficile è uno strapiombino sul secondo tiro, che impone un passo di 6b abbastanza difficile che però può essere facilmente azzerato, il resto della via invece è molto scalabile, tra il 5 e il 6a. Altra perla (forse la più bella della Aguglia) è Itu Damagoni, il mio veleno. Si passa dal 6b al 7a, infatti non vi si trova molto magnesio.

Tariffa

-400€ con un arrampicatore

-250€ con due arrampicatori

(se fatta durante selvaggio blu invece sconto a 300€ con uno e 180€ con 2.)