LA VIA DELLE GUIDE è LA via del Crozzon e una delle più famose del Brenta.
Una salita d’altri tempi, aperta in giornata da due fuoriclasse. E’ un itinerario che non si vorrebbe finisse mai, una lunghissima serie di appigli stupendi, di buchi dove appoggiare i piedi e piccole tacche dove agguantarsi nel momento del bisogno. Il tutto in uno scenario tra i più ammaglianti delle Dolomiti, affacciati sul Campanile Basso, il rifugio Brentei e tutto il massiccio centrale del gruppo. La via è lunga e il rientro è come un’ascensione a se stante (anche per questo motivo la tariffa è alta), soprattutto se si opta per la classica traversata alla Tosa, pertanto è necessaria un’adeguata preparazione. Le nuove doppie sul versante ovest permettono una discesa meno faticosa e più rapida, pur privando qualche grammo di fascino e della cima della Tosa.
Logistica: la soluzione classica è pernottare al rifugio Brentei e partire presto al mattino, per salire la via (7-9 ore sono un tempo medio ragionevole) e poi scendere a valle. L’orario e lo stato di forma con il quale si arriva in vetta (oltre al desiderio personale) può far optare per le doppie o la traversata. Facendo la traversata talvolta si arriva al Pedrotti stanchi e si preferisce fermarsi a dormire li.
Luca e Gabriele Leonardi sulla via delle Guide, a sbalzo sul rifugio che gesticono con grande passione.
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Tariffe