L’itinerario visto dal passo Paradiso (3000m).
Pendenza moderata e panorama incredibile verso la cima dell’Adamello.
L’Adamello (3539m) è una cima perfetta per essere salita con gli sci in primavera. In estate il ghiaccio è tribolato e pieno di crepacci e salita ma soprattutto discesa sono una faticaccia piuttosto noiosa, in primavera invece, muovendosi con gli sci diventa un vero piacere attraversare il ghiacciaio più grande d’Italia.
Questa traversata, scendendo a Ponte di Legno dal passo Venezia, è una delle mete più ambite da parte degli sci alpinisti ed è conosciuta in tutto il mondo, l’ambiente è severo e lo sguardo quasi si perde all’orizzonte.
Non ci si sente più sulle Alpi ma sullo Hielo Patagonico Sur, una distesa di ghiaccio dove le distanze giocano strani scherzi e una cima che sembra a portata richiede ore per essere raggiunta.
Usufruendo degli impianti che salgono dal passo del Tonale lo sviluppo del tour, come anche la pendenza non è mai eccessiva, pertanto si presta ad un pubblico vario dove non occorre un alto livello tecnico sugli sci o un super allenamento.
Il tour può essere di due giorni oppure di tre, con pernottando al rifugio Lobbia o Mandrone, in entrambi i rifugi si sta bene la serata in compagnia diventa parte del folklore.
1° giorno
Salita con gli impianti dal Tonale al passo Presena e sciata fino al rifugio Mandrone (sud spesso neve difficile). Raggiunto il laghetto Mandrone, appena a valle dell’omonimo rifugio si mette le pelli e traversando sotto la cima Payer e il Corno di Bedole si imbocca il gran Pian di neve. Inizialmente la pendenza è morbida, poi il pendio si impenna volgendo verso il passo della Lobbia, dominato dall’altare del Papa, in rifugio Lobbia (3040m) è presto raggiunto.
2° giorno
Tornati sul Pian di Neve le opzioni sono molte ma le cime più ambite ed elegnati sono sicuramente l’Adamello o, ancor più interessante dal punto di vista sciistico, il Corno Bianco che offe una bella sciata sia a sud che a nord-est. Raggiunto poi il passo Venezia si parte per la discesa fino a Ponte di Legno (circa 3000m di curve) in un ambinete severo e isolato. Se la neve non è in buone condizioni o non si è dei gran sciatori in fuoripista si può tornare da dove si è venuti, scendendo dalle piste battute del Tonale.
Nota: E’ possibile prolungare la traversata rendendola di 3 o più giorni, le salite più interessanti sono la lobbia di Mezzo (possibile la traversata da Sud ovest a nord est), la Cresta Croce e il cannone ippopotamo, il Crozzon di Lares o anche il Corno di Cavento.
TARIFFA a giornata
-con uno sciatore 320€
-con due sciatori 175€
-con tre sciatori 140€
-con 4 sciatori 120€
-con 5 sciatori 110€
La tariffa si riferisce al solo servizio della guida, al quale vanno aggiunte tutte le spese. Chiedi un rapido preventivo dettagliato.
Essendoci molti tratti pianeggianti non è un tour adatto a snowborder, il livello richiesto è BS.